La durezza è una proprietà fisica di minerali e gemme e, insieme a molte altre, si sfrutta per identificare un minerale (meno usata in gemmologia per evitare di rovinare la gemma).
La durezza può essere definita come la resistenza opposta da un minerale ad essere scalfito, graffiato o abraso in generale da altri minerali. Non deve essere confusa con la fragilità, che è invece una misura della facilità con cui un minerale si frattura.
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Nel 1832, Mohs propose una scala di durezza. Essa è costituita da 10 minerali a durezza crescente. Ogni minerale di questa scala può essere scalfito da chi lo segue, e scalfire il precedente.
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La durezza di un minerale o di una gemma dipende dalla coesione degli atomi tra loro e anche dalla posizione dei piani di sfaldatura. Di norma più un minerale è duro, più è fragile.
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Anche
per le gemme si usa la scala empirica di Mohs
ma il test di durezza è da considerarsi moderatamente distruttivo e generalmente non molto preciso. Misurazioni molto precise possono essere effettuate utilizzando lo sclerometro.
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Le
gemme hanno durezza maggiore di 6 per poter essere facilmente montate in un gioiello e non rovinarsi a seguito di un urto se indossato quotidianamente; gemme di durezza inferiore (4, 5) come apatite,
blenda, rodocrosite sono da considerarsi “gemme per collezione”.
In figura apatite blu taglio Royal 144 e blenda mielata taglio fantasia triangolare |
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