Photo: Camminidiluce |
Sistema cristallino: esagonale
Abito: in natura si presenta sotto forma di cristalli di 2/3 cm, fino al colossale cristallo trovato in un campo a Belo Horizonte, in Brasile, del peso di ben 61 kg.
Inclusioni: poche; solitamente Ilmenite, goethite, cristalli negativi piatti e iridescenti, bifasi tubulari
Processo litogenetico: primario- formazione magmatica
Composizione chimica: berillo contenente ferro
Colore: colore variabile dall'azzurro al blu, al blu-verde (per le gemme naturali non trattate termicamente)
Trasparenza: trasparente-limpida
Durezza: 7.5 - 8 ; buona tenacità, pietra fragile- sensibile agli shock termici
Giacimenti: si ritrova soprattutto in Brasile (Minas Gerais), in Russia nella regione dei monti Urali, Afghanistan, Pakistan, India, Nigeria e Madagascar, Birmania e Mozambico. Molto belle e rare sono quelle che troviamo in Italia sull'isola d'Elba o in Val Cordera e Val Bregaglia (So)
Classificazione: varietà di Berillo
L'Acquamarina, rispetto allo Smeraldo (altra varietà di berillo), ha un valore di mercato leggermente inferiore, per via del fatto che in natura se ne trova in quantità più abbondanti e in cristalli molto grandi e puri. Data la limpidezza e il colore uniforme si è soliti tagliarle in forme a brillante, a smeraldo, a marquise e a goccia.
Sul mercato è presente anche la cosiddetta "acquamarina milky": il termine milky identifica delle acquamarine traslucide, dove la non perfetta trasparenza è derivata dalla presenza di numerose inclusioni che privano questa gemma della sua tipica limpidezza. Va precisato comunque che “milky” è una definizione tipicamente commerciale e non gemmologica in senso stretto.
Le principali imitazioni "spacciate" per Acquamarina sono spinelli e corindoni sintetici, zirconi, tormaline e topazi azzurri, talvolta anche zaffiri di colorazione chiara. Inoltre questa gemma viene molto frequentemente trattata termicamente per esaltarne la colorazione.
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