AGATA

Photo: La Géra

SCHEDA TECNICA
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: primario- formazione magmatica
Composizione chimica: biossido di silicio
Colore: vario, con striature di differenti forme e stratificate, con differenti inclusioni
Lucentezza: vitrea
Trasparenza: traslucido, opaco

Durezza: 6.5-7

Classificazione:

Il quarzo, essendo uno dei minerali della crosta terrestre più comuni , presenta un gran numero di varietà differenti.
Una prima, importante, distinzione va fatta tra le varietà macrocristallina (cristalli individuali visibili ad occhio nudo ), la microcristallina (aggregati di cristalli visibili solo al microscopio) e criptocristallina (aggregati di cristalli non visibili al microscopio). Le varietà criptocristalline sono sia traslucide che, per lo più, opache, mentre le varietà trasparenti tendono ad essere macrocristalline.

La varietà traslucida del quarzo è il calcedonio. Si
tratta di microcristalli di quarzo immersi in gel di silice. "Calcedonio" è un termine generico per il quarzo criptocristallino.

Molteplici sono le sue varietà e l'agata è forse la più conosciuta, di colore bianco lattiginoso, blu, azzurro, verde o nera con eventuali striature bianche, dovute alla stratificazione nelle varie fasi di crescita. E' inoltre la più utilizzata in gioielleria soprattutto per la lavorazione a cammeo.

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Il suo nome sembra provenire dalla zona del fiume “Achates” in Sicilia, che per secoli ne ha fornito una enorme quantità. Oggi i giacimenti più ricchi sono in Brasile e in Uruguay.

 Nella storia antica varie tradizioni e culti erano legati all'agata: ad esempio nell'antica Roma un'agata portata su un anello a una mano o legata al braccio sinistro assicurava il favore delle divinità della vegetazione, che consentivano alla Terra di essere fruttifera; le agate erano anche talismani popolari nel Medio Oriente per garantire il buono stato di salute del sangue e nell'antica Britannia venivano portate per combattere le malattie della pelle. Agate a forma triangolare erano usate in Siria per guarire i problemi intestinali.

Photo: Macrolibrarsi

Oggi l'agata è anche una delle pietre più acquistate, soprattutto nella sua forma grezza (come drusa o geode) o burattata, tuttavia è spesso alterata artificialmente da tinture.

Riconoscerlo non sempre è facile: sicuramente non bisogna mai fidarsi di colori troppo accesi, brillanti e fittizi (come il fucsia, blu elettrico o verde acceso) e osservare sempre il campione contro luce cercando di individuare i punti dove è possibile che sia stato introdotto il colorante.

Esempi di fette di Agata tinte artificialmente
Photo: Aliexpress.com