giovedì 23 maggio 2019

TURCHESE

Photo: Lovestone.it/turchese

SCHEDA TECNICA:
Sistema cristallino: triclino.
Abito: aggregati microcristallini compatti; si ritrova in noduli o come riempimento di fratture. In genere i noduli compatti sono attraversati da venature di colore bruno o nero.   
Inclusioni: venature e chiazze di colore bruno, giallo bruno chiaro e nero dovute ad ossidi e idrossidi di Ferro e Manganese o a solfuri; rari cristalli di pirite.
Colore:  azzurro (da intenso a chiaro), azzurro-verde, verde. 
Lucentezza: Cerea nelle masse microcristalline; vitrea nei cristalli.
Trasparenza: opaca
Sfaldatura: assente nel materiale massivo. 
Frattura: Irregolare, a volte concoide.
Durezza: 5–6
Genesi: sedimentaria
Giacimenti: Iran (colore molto intenso, vene e noduli in rocce vulcaniche come trachiti; sono le turchesi più belle e conosciute commercialmente); Egitto ( colore verdastro); Stati Uniti (porosa, colore chiaro, anche verde); Australia; Cina.

Storicamente la Turchese è, per gli Indiani d'America, una pietra sacra poiché connessa al Grande Spirito e quindi altamente protettiva. I Navajo componevano disegni sulla sabbia usando pezzetti di turchese e di corallo per far cadere la pioggia sulla terra riarsa dalla siccità. Altri abitanti originari del Sud-Ovest americano e del Messico mettevano pietre di turchese nelle tombe a protezione dei loro morti. I Pueblos invece ponevano pietre di turchese, in offerta alle divinità, nel terreno sul quale costruivano una casa; nella sacca della medicina o del potere di uno sciamano Apache non poteva mancare un pezzo di turchese.
Altri popoli nativi americani attaccavano la turchese agli archi per avere tiri più precisi.
Oltre a questi e molti altri usi, la turchese fu apprezzata per il suo meraviglioso colore: come tutte le pietre blu si crede porti fortuna e viene indossata come talismano per la buona sorte.
Turchese dell'Iran
Purtroppo la Turchese è anche una tra le pietre più contraffatte al mondo: tra i trattamenti a cui è maggiormente sottoposta vi è l'impregnazione. Si usano cere e paraffina  fuse (la turchese viene disidratata e immersa),plastiche o resine sintetiche entro i pori.  
Tale trattamento viene eseguito per: 
- intensificare il colore della gemma
- evitare l’alterazione del colore a contatto con sostanze acide come profumi o sudore
-migliorare le caratteristiche meccaniche rendendola meno friabile. 
Esempio di Magnesite tinta (si noti l'interno bianco)
Photo: sulsentierodeicristalli.blogspot.com
Invece tra le imitazioni più diffuse vi sono:
- Howlite (borosilicato di calcio) e Magnesite ( carbonato di magnesio) tinte di azzurro;
- "turchese ricostruita" ottenuta dalla polvere di turchese di scarsa qualità e ricostruita con resine sintetiche
- imitazioni in vetro, plastiche e porcellane.

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