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Sistema cristallino: cubico
Classificazione: nesosilicato
Processo litogenetico: è molto diffuso nelle rocce magmatiche effusive (comune accessorio di rocce ignee, soprattutto graniti), metamorfiche e in quelle sedimentarie clastiche (nei depositi alluvionali fluviali e costieri)
Durezza: 6.5/7.5
Colore: lo Zircone definito "alto" si può presentare incolore (utilizzato come imitazione del diamante), blu, rosa arancio, bruno; lo Zircone ‘metamittico’ (o ‘basso’) si presenta verde, verde-bruno, bruno, rosso-scuro, arancio, arancio-verde e giallo-verde
Trasparenza: trasparente
Lucentezza: sub-adamantina o adamantina
Giacimenti: i giacimenti maggiori si trovano in Thailandia, Cambogia, Vietnam, Laos, Sri Lanka, Myanmar
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Il termine "zircone" deriva dalla parola araba ‘zarkun’ che significa rosso e dalle parole
persiane ‘zar’ e ‘gun’, ovvero oro e colore. E' un minerale costituito da silicato di zirconio, di formula ZrSiO4, ed infatti rappresenta la principale fonte di zirconio usato nei reattori nucleari e talvolta è fonte anche di elementi radioattivi. Viene impiegato come refrattario, come vetro speciale e come abrasivo e anticorrosivo; mentre i cristalli trasparenti e di buona qualità vengono impiegati in gioielleria. Nel tempo lo zircone incolore e trasparente ha rappresentato un'ottima imitazione del diamante per la sua trasparenza, brillantezza e lucentezza. Distinguerli tuttavia non è molto difficile perché presentano caratteristiche molto diverse come la durezza ma soprattutto la birifrangenza dello zircone. Con questo piccolo esercizio si potranno facilmente discriminare:
basterà prendere un foglio bianco e disegnarci sopra due punti neri. Posate le pietre sul foglio mettendo la corona (la parte piatta della
pietra) verso il basso e il padiglione (la parte appuntita) verso l’alto, centrando le pietre sul punto.
Nello zircone, il riflesso circolare del punto nero apparirà ben visibile attraverso il padiglione. Invece nel caso del diamante, il riflesso sarà quasi impercettibile. Nella foto la pietra sulla sinistra è uno zircone, quella sulla destra è un diamante.
Nello zircone, il riflesso circolare del punto nero apparirà ben visibile attraverso il padiglione. Invece nel caso del diamante, il riflesso sarà quasi impercettibile. Nella foto la pietra sulla sinistra è uno zircone, quella sulla destra è un diamante.
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Una varietà molto apprezzata è lo zircone starlite, di un colore azzurro tenue
dalle lievi venature verdastre che viene spesso confuso con
l’Acquamarina o il topazio azzurro del Brasile. Proviene da un'antica località, il Tshantabun del Siam, l'attuale Thailandia. Secondo la tradizione storica lo zircone è una delle dodici gemme su cui si
fonda la città di Gerusalemme; viene spesso citata anche in poesie
hindu in cui si narra di un albero dalle foglie di zircone. Secondo
leggende ebraiche, “Zircone” sarebbe il nome di un angelo che avrebbe
dovuto tener d’occhio Adamo ed Eva nell’Eden.
In cristalloterapia è usata come gemma riequilibrante, poiché apporta tranquillità e disponibilità, allegria e saggezza, eliminando le tensioni dall'organismo. E' un ottimo coadiuvante per le meditazioni.
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Tra i trattamenti cui viene sottoposto lo zircone vi è il trattamento termico, allo scopo di migliorare/cambiare il colore (tuttavia i colori ottenuti mediante
non sono sempre stabili e quindi
le gemme possono ritornare al colore bruno originario) e l'irraggiamento (per ripristinare il colore originario).
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